Confindustria Vicenza

132^ indagine congiunturale - II° TRIMESTRE 2016

1829 | Credito e Finanza

Nota metodologica
Nel corso dell'esposizione dei risultati dell'indagine si farà frequente riferimento al saldo di opinione. Quest'ultimo corrisponde alla differenza tra la percentuale di aziende che hanno dichiarato aumenti e la percentuale di aziende che hanno evidenziato diminuzioni. Pertanto esso esprime, ma non in termini quantitativi, l'andamento del tasso di crescita o di diminuzione di una certa variabile (produzione, export, occupazione ...).

Le caratterizzazioni del campione
Il numero complessivo dei questionari elaborati ammonta a 193 e rappresenta circa il 16% del totale delle aziende interpellate.L'andamento congiunturale delle imprese vicentine nel 2° trimestre 2016 mostra un leggero rallentamento rispetto ai primi tre mesi dell'anno. L'andamento della produzione industriale segna, infatti una crescita dell'1,9% (+3,3% nel 1° trimestre). La dinamica della produzione sconta una sostanziale stabilità del mercato interno (+0,5%) e di quello europeo (+0,6%), mentre le esportazioni al di fuori dell'Unione Europea sono aumentate dell'1,7%.
A fronte del 40% delle aziende che dichiara aumenti di produzione, il 27% delle ditte evidenzia cali produttivi determinando un saldo di opinione positivo pari a +13 (+19 nel precedente trimestre; +13 nel 2° trimestre dello scorso anno), così come indicato nella tabella sotto riportata.
Le aziende fino a 100 dipendenti presentano un quadro congiunturale che in parte si discosta da quello medio generale. La produzione industriale aumenta dell'1,24%, le vendite verso l'Italia calano leggermente (-0,15%) così come le vendite verso il mercato europeo (-0,7%). Positive invece le vendite verso i paesi extra-UE che segnano un +0,55%.
A livello nazionale, secondo i dati pubblicati dall'Istat, nella media del trimestre aprile-giugno 2016 la produzione ha registrato una flessione dello 0,4% nei confronti del trimestre precedente.

Produzione

2° trim. 2015 3° trim. 2015 4° trim. 2015 1° trim. 2016 2° trim. 2016
Ottimisti 39 41 36 41 40
Pessimisti 26 24 25 22 27
Saldo +13 +17 +11 +19 +13

Scende al 30% la percentuale di aziende che denuncia un livello produttivo insoddisfacente (32% nello stesso periodo dell'anno precedente).


Portafoglio ordini
Abbastanza stabile la consistenza del portafoglio ordini dove il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi nel 21% delle imprese.
2° trim. 2015 3° trim. 2015 4° trim. 2015 1° trim. 2016 2° trim. 2016
Meno di 1 mese 30 31 34 29 26
Da 1 a 3 mesi 45 47 53 49 53
Più di 3 mesi 25 22 14 22 21



Occupazione
Nel trimestre aprile-giugno 2016 l'occupazione segna un lieve incremento del numero di addetti pari al +0,3%.
Il 56% delle aziende dichiara di voler mantenere inalterato il proprio livello occupazionale, il 25% intende aumentarlo, mentre il 18% intende ridurre la propria forza lavoro.
2° trim. 2015 3° trim. 2015 4° trim. 2015 1° trim. 2016 2° trim. 2016
Ottimisti 27 30 31 26 25
Pessimisti 19 14 17 13 18
Saldo 8 16 14 13 7

                                                                                                     
Incassi e liquidità aziendale
Si evidenzia un significativo miglioramento della situazione di liquidità con una netta riduzione della percentuale di aziende che denuncia tensioni di liquidità (13%). Si riduce pure la percentuale di aziende che lamenta ritardi negli incassi (20%).

2° trim. 2015 3° trim. 2015 4° trim. 2015 1° trim. 2016 2° trim. 2016
Buona 39 39 40 38 39
Normale 39 41 38 38 48
Tesa 22 20 22 24 13






Prezzi
Nel periodo aprile-giugno 2016 i prezzi delle materie prime hanno registrato un andamento medio del +0,60, mentre quello dei prodotti finiti è rimasto pressochè invariato.

Andamento principali settori

I risultati dell’indagine condotta a luglio mostrano un quadro economico in tendenziale rallentamento. La valutazione sullo stato attuale dell’economia passa da 46,4 della rilevazione di aprile a 45,1 della rilevazione di luglio. In relazione all’andamento economico previsionale a 6 mesi, la valutazione a luglio si assesta sul valore di 45,0 rispetto ad una valutazione ad aprile di 47,6.
La combinazione delle valutazioni sullo stato dell’economia collocano il LIV, all'interno del clock, nell’intorno della linea di separazione tra i quadranti C e D. Tale posizionamento corrisponde ad un sostanziale allineamento del sentiment ad oggi e a 6 mesi, entrambi sotto la soglia del 50.


In relazione al sentiment su specifiche variabili, rimangono sostanzialmente stabili e sopra alla soglia del 50 le rilevazioni sia in relazione al portafoglio estero che alla dinamica occupazionale. Risulta invece decisamente migliorativo il sentiment sulla dinamica degli investimenti, che si colloca a luglio ad un valore di 51,2.
Al contrario, il sentiment sulla dinamica prevista del portafoglio Italia risulta peggiorativa rispetto alle ultime rilevazioni registrando un valore di 46,9 inferiore rispetto al sentiment rilevato ad aprile (51,4).



(All'elaborazione degli indicatori sulle previsioni hanno collaborato il Prof. Andrea Beretta Zanoni e la Dott.ssa Cristina Cattelan)

 

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