Confindustria Vicenza

133^ indagine congiunturale - III° TRIMESTRE 2016

1830 | Credito e Finanza

Nota metodologica
Nel corso dell'esposizione dei risultati dell'indagine si farà frequente riferimento al saldo di opinione. Quest'ultimo corrisponde alla differenza tra la percentuale di aziende che hanno dichiarato aumenti e la percentuale di aziende che hanno evidenziato diminuzioni. Pertanto esso esprime, ma non in termini quantitativi, l'andamento del tasso di crescita o di diminuzione di una certa variabile (produzione, export, occupazione ...).

Le caratterizzazioni del campione
Il numero complessivo dei questionari elaborati ammonta a 175 e rappresenta circa il 17% del totale delle aziende interpellate.Nel 3° trimestre 2016, sulla base dell'indagine di Confindustria Vicenza, la produzione industriale ha segnato un andamento positivo rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente (+1,5%) in leggera diminuzione con quello del trimestre precedente (+1,9%). La dinamica positiva del fatturato è ascrivibile sia all'andamento positivo delle vendite nei mercati UE ed Extra-UE (rispettivamente +0,48% e +4,65% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente) sia al rialzo delle vendite sul mercato interno (+3,67% rispetto al 3° trimestre 2015).
A fronte del 40% delle aziende che dichiara aumenti di produzione, il 26% delle ditte evidenzia cali produttivi determinando un saldo di opinione positivo pari a +14 (+13 nel precedente trimestre; +19 nel 1° trimestre dello scorso anno), così come indicato nella tabella sotto riportata.
Le aziende fino a 100 dipendenti presentano un quadro congiunturale che in parte si discosta da quello medio generale. La produzione industriale aumenta dell'1,07%, le vendite verso l'Italia aumentano (+3,88%) così come le vendite verso il mercato extra europeo (+3,25%). Calano invece le vendite verso i paesi europei (-0,51%).
A livello nazionale, secondo i dati pubblicati dall'Istat, nella media del trimestre luglio-settembre 2016 la produzione ha registrato un aumento dei livelli di produzione pari all'1,2% rispetto al trimestre precedente.
Produzione
3° trim. 2015 4° trim. 2015 1° trim. 2016 2° trim. 2016 3° trim. 2016
Ottimisti 41 36 41 40 40
Pessimisti 24 25 22 27 26
Saldo +17 +11 +19 +13 +14

Le aziende che denunciano un livello produttivo insoddisfacente rappresentano il 35% del totale (24% nello stesso periodo dell'anno precedente).



Portafoglio ordini
Rimane stabile la consistenza del portafoglio ordini dove il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi nel 21% delle imprese.

3° trim. 2015 4° trim. 2015 1° trim. 2016 2° trim. 2016 3° trim. 2016
Meno di 1 mese 31 34 29 26 30
Da 1 a 3 mesi 47 53 49 53 49
Più di 3 mesi 22 14 22 21 21


Occupazione
Nel trimestre luglio-settembre 2016 l'occupazione segna un piccolo incremento del numero di addetti pari al +0,8%.
Il 64% delle aziende dichiara di voler mantenere inalterato il proprio livello occupazionale, il 22% intende aumentarlo, mentre il 14% intende ridurre la propria forza lavoro.
3° trim. 2015 4° trim. 2015 1° trim. 2016 2° trim. 2016 3° trim. 2016
Ottimisti 30 31 26 25 22
Pessimisti 14 17 13 18 14
Saldo 16 14 13 7 8


Incassi e liquidità aziendale
Rispetto al 3° trimestre 2015 si evidenzia un miglioramento della situazione di liquidità con una riduzione della percentuale di aziende che denuncia tensioni di liquidità (16%). Si riduce  ancora la percentuale di aziende che lamenta ritardi negli incassi (20%).
3° trim. 2015 4° trim. 2015 1° trim. 2016 2° trim. 2016 3° trim. 2016
Buona 39 40 38 39 39
Normale 41 38 38 48 45
Tesa 20 22 24 13 16



     

Prezzi
Nel periodo aprile-giugno 2016 i prezzi delle materie prime hanno registrato un andamento medio del +1,18%, mentre quelli dei prodotti finiti sono calati dello 0,10%.

Andamento principali settori
SETTORI Consuntivo 3° trimestre 2016
produzione export occupazione
Alimentare + + -
Carta e grafica + + +
Chimica + + +
Concia - - +
Mat. Plastiche - - -
Meccanica + + +
Legno/Mobile - + +
Orafo - - =
Sistema moda + + -
Cemento calce vetro marmo + + +

Dalla rilevazione del sentiment condotta a ottobre emerge una valutazione sullo stato attuale dell’economia in contrazione rispetto alla valutazione di luglio (43,9 a ottobre rispetto 45,1 a luglio). In relazione all’andamento economico previsionale a 6 mesi, invece, la valutazione a ottobre rimane sostanzialmente stabile rispetto a quanto rilevato a luglio (45,1 a ottobre rispetto a 45,0 rilevato a luglio).
Il sentiment generale, dato dalla combinazione del sentiment ad oggi e a 6 mesi, risulta in miglioramento rispetto a quanto rilevato a luglio: la valutazione a 6 mesi risulta, infatti, migliorativa rispetto alla valutazione al momento della rilevazione (“oggi”), pur rimanendo sotto la soglia del 50. Al contrario, a luglio i due sentiment coincidevano, con un valutazione a tendere in linea con la valutazione al momento della rilevazione (il LIV si collocava infatti nell’intorno della linea di separazione tra il quadrante C di “inversione migliorativa” e il quadrante D di “peggioramento”).



A livello di variabili specifiche, si segnala un generalizzato miglioramento nel sentiment rispetto alla rilevazione precedente. In particolare, i sentiment rilevati su portafoglio ordini estero (54,7), occupazione (53,2) e investimenti previsti (52,5) risultano, oltre che in miglioramento, ampiamente sopra la soglia del 50.


(All'elaborazione degli indicatori sulle previsioni hanno collaborato il Prof. Andrea Beretta Zanoni e la Dott.ssa Cristina Cattelan)

 

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