CS024 | Credito e Finanza
PRODUZIONE
La 151° indagine congiunturale conferma, nel periodo gennaio-marzo 2021, un’ulteriore ripresa dell’attività delle imprese manifatturiere vicentine rispetto alle profonde flessioni causate nel 2020 dalla pandemia. Nel 1° trimestre 2021 la produzione è ritornata a crescere (+3,0%), confermando l’avvio di un processo di ripresa che si dovrebbe consolidare nel corso dell’anno.
A fronte del 28% delle aziende che dichiara cali della produzione, il 44% delle ditte evidenzia aumenti produttivi. Il numero di aziende che denuncia un livello produttivo insoddisfacente scende al 26% del totale (41% nel precedente trimestre, 58% un anno fa).
MERCATO INTERNO & EXPORT
Per quando riguarda il mercato interno il fatturato è risultato in aumento (+4,3%), confermando una ripartenza anche della domanda interna. Il risultato positivo più significativo è stato registrato dalle esportazioni verso i paesi extra europei, con un fatturato che è aumentato del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2020. L‘export UE è rimasto invece sostanzialmente invariato (+0,1%).
ORDINI
Un discreto miglioramento è confermato anche dalla situazione degli ordini. La consistenza del portafoglio ordini rimane stabile per il 25%, aumenta per il 54% mentre cala per il 21% delle aziende (saldo pari a +33, contro il -9 del trimestre precedente); comunque il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi solo nel 30% dei casi.
LIQUIDITÀ E INCASSI
Rispetto al 2020 diminuisce ancora la percentuale di aziende che denuncia tensioni di liquidità (8%), ed è in flessione anche la percentuale di imprese che lamenta ritardi negli incassi (11%).
PREZZI
Nel 1° trimestre 2021 i prezzi delle materie prime sono decisamente aumentati (+20,8%); qualche impatto si è avuto anche sui prezzi dei prodotti finiti, cresciuti anch’essi del +4,6%.
OCCUPAZIONE
Nel periodo gennaio-marzo 2021 l’occupazione segna un aumento del numero di addetti pari all’1,1%. Il 59% delle aziende dichiara di aver mantenuto inalterato il proprio livello occupazionale, il 27% l’ha aumentato, mentre il 14% ha ridotto la propria forza lavoro.
DATI NAZIONALI
Nel primo trimestre del 2021 si stima per l’industria italiana un andamento robusto (+1,1% congiunturale) che ha più che compensato la diminuzione di attività rilevata dall’ISTAT a fine 2020 (-0,4%). In aprile la variazione congiunturale acquisita della produzione industriale è nulla, ma le prospettive sono in netto miglioramento, stando alle valutazioni degli imprenditori e anche in considerazione delle riaperture di molte attività nei servizi a partire da fine aprile in quasi tutto il territorio nazionale.
- Scarica l'Indagine Congiunturale del 1° trimestre 2021 -
LIV - LEADING INDICATOR VICENZA
La rilevazione di aprile 2021, relativa al primo trimestre 2021, registra – con riferimento al sentiment generale riguardante l’attuale stato di salute dell’economia – un netto miglioramento rispetto a quanto riscontrato nella precedente rilevazione (-13,2% dell’ultimo dato contro -25,9% della rilevazione di gennaio 2021). Il sentiment a sei mesi si porta - per la prima volta dalla rilevazione di gennaio 2018 - in territorio positivo (+5,6%); prosegue pertanto il miglioramento della valutazione prospettica dello stato dell’economia che si era ravvisato nella precedente rilevazione, connesso alle prospettive di miglioramento della pandemia COVID-19.
Si conferma anche il miglioramento con riferimento alle variabili specifiche che registrano valori ampiamente al di sopra del punto di equilibrio e si avvicinano ai valori massimi, registrati tra il 2017 e la prima metà del 2018. Da rilevare l’aumento più significativo delle variabili relative al portafoglio ordini a sei mesi Italia (da -3,1% a Gennaio 2021 a +9,4% nell’ultima rilevazione) e al sentiment relativo agli investimenti previsti (da -2,7% a Gennaio 2021 a +10,1% nell’ultima rilevazione).
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