VI38391 | Credito e finanza
Confindustria Vicenza, con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza, annuncia il lancio di un progetto formativo gratuito volto a migliorare l'educazione finanziaria delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese della provincia. L’obiettivo è quello di fornire conoscenze pratiche per la gestione delle finanze personali, contribuendo così a ridurre le disuguaglianze economiche e sociali, con particolare attenzione verso le persone più vulnerabili dal punto di vista finanziario, come giovani e donne.
Il primo incontro si terrà l'11 ottobre 2024, dalle 13:00 alle 14:30, presso Cromaplast a Valdagno.
Il tema trattato sarà la gestione del conto corrente e i pagamenti elettronici.
Il secondo incontro è fissato per il 19 novembre 2024, dalle 18:00 alle 19:30, presso Fitt a Sandrigo.
Questa lezione sarà dedicata alla pianificazione finanziaria, con focus su gestione delle entrate e delle uscite e sull'indebitamento consapevole.
Il terzo e ultimo incontro si terrà il 20 novembre 2024, dalle 16:00 alle 17:30, presso Ecor International a Schio, con un approfondimento sugli investimenti, i rischi e le opportunità legati alla previdenza complementare.
Tutti e tre gli incontri vedranno come relatori Massimo Taddei di Starting Finance e Renata Cavedon, Responsabile Area Credito e Finanza di Confindustria Vicenza.
La partecipazione a uno o a più appuntamenti è gratuita, fino ad esaurimento dei posti limitati, previa registrazione sul sito di Confindustria Vicenza.
Nicole Tassotti, delegata alla Parità di genere di Confindustria Vicenza: "L'educazione finanziaria è uno strumento indispensabile per favorire l'autonomia economica. I dati della Banca d’Italia del 2023 ci mostrano che il livello di alfabetizzazione finanziaria degli adulti è molto basso, con un punteggio medio di 10,6 su 20. Anche le conoscenze relative a concetti fondamentali come il tasso di interesse e la diversificazione del rischio restano insufficienti. Serve una maggiore consapevolezza nella gestione delle proprie risorse economiche per affrontare con serenità il futuro, anche pensando al pensionamento, che sarà sempre più cruciale”.
Il progetto è stato pensato anche in risposta alle evidenze che mostrano fragilità economiche maggiori tra giovani e donne. "Secondo i dati OCSE e della Banca d'Italia, circa un giovane su cinque in Italia ha competenze finanziarie insufficienti, e nel 2023 meno del 30% delle donne italiane ha partecipato attivamente ai mercati finanziari – aggiunge Tassotti -. Questi dati dimostrano che c’è ancora molto da fare per colmare il divario di conoscenze, e il nostro obiettivo è fornire gli strumenti necessari per prendere decisioni più consapevoli".
"L'indipendenza economica – prosegue - non solo favorisce l'autonomia personale, ma è anche strumento importante nella lotta contro la violenza di genere. Dati dell'ISTAT del 2020 mostrano che oltre una donna su tre vittima di violenza non ha indipendenza economica, una condizione che spesso rende difficile uscire da situazioni abusive. Promuovere la partecipazione economica delle donne non significa solo migliorare la loro vita professionale, ma offre anche loro la possibilità di sottrarsi a relazioni pericolose e recuperare il controllo delle proprie vite".
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