VI34249 | Agevolazioni
E' stato pubblicato il decreto 22 dicembre 2021 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che definisce alcuni i criteri, modalità e le procedure per l'attuazione dei contratti di filiera previsti dal fondo complementare al PNRR.
Per le aziende della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, le agevolazioni consistono in contributi a fondo perduto fino al 40% per le regioni del Nord, oltre a finanziamenti agevolati.
Progetti ammessi a partire da 4 milioni fino a 50 milioni di euro di investimenti. Apertura sportello ancora da definire.
Finalità e obiettivi del contratto di filiera
Il contratto di filiera deve favorire processi di riorganizzazione dei rapporti tra i differenti soggetti della filiera, anche alla luce della riconversione in atto nei diversi comparti, al fine di promuovere la collaborazione e l'integrazione fra i soggetti della filiera stessa, stimolare la creazione di migliori relazioni di mercato e garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione agricola.
Il contratto di filiera si fonda su un accordo di filiera sottoscritto tra i diversi soggetti della filiera, operanti in un ambito territoriale multiregionale ed individua il soggetto proponente, gli obiettivi, le azioni, incluso il programma, i tempi di realizzazione, i risultati e gli obblighi reciproci dei soggetti beneficiari.
Proponenti e beneficiari
Sono soggetti proponenti del contratto di filiera:
a) le società cooperative agricole e loro consorzi, i consorzi di imprese, le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente, che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
b) le organizzazioni interprofessionali, riconosciute ai sensi della normativa vigente che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
c) gli enti pubblici;
d) le società costituite tra soggetti che esercitano l'attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, società cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;
e) le associazioni temporanee di impresa tra i soggetti beneficiari, già costituite all'atto della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
f) le reti di imprese che hanno già sottoscritto un contratto di rete al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni.
Sono soggetti beneficiari delle agevolazioni del contratto di filiera le seguenti categorie di imprese:
a) le imprese come definite dalla normativa vigente, anche in forma consortile, le società cooperative e loro consorzi, nonché le imprese organizzate in reti di imprese, che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
b) le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente;
c) le società costituite tra soggetti che esercitano l'attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente. Il capitale delle predette società può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi imprese, agricole o commerciali;
d) gli organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza, come definiti dal regolamento (UE) n. 702/2014, iscritti all'Anagrafe nazionale delle ricerche, istituita presso il Ministero dell'università e della ricerca.
I soggetti beneficiari devono essere regolarmente costituiti ed iscritti nel registro delle imprese, alla data di presentazione della domanda.
Interventi e spese ammesse
I programmi ammissibili devono prevedere un ammontare delle spese compreso tra 4 milioni e 50 milioni di euro, e riguardare le seguenti tipologie:
a) investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
b) investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli;
c) investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, nei limiti individuati nei provvedimenti;
d) costi per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;
e) progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
Le spese ammissibili e le intensità massime di aiuto sono riportate nell'Allegato A del decreto; per il settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (allegato in calce ) le spese riguardano:
1. costruzione, acquisizione anche in leasing, o miglioramento di beni immobili; terreni ammessi fino al 10% del totale dei costi ammessi
2. acquisto o noleggio con patto di riacquisto di macchinari e attrezzature
3. costi generali collegati ai precedenti 1. e 2. tra cui onorari, studi, consulenze
4. acquisto o sviluppo di software, brevetti, licenze, diritti d'autore, marchi commerciali.
Decorrenza: avvio successivo alla presentazione della domanda e conclusione entro 4 anni dalla data di sottoscrizione del contratto di filiera.
Agevolazione
Le agevolazioni concedibili sono articolate nella forma di contributo in conto capitale e/o di finanziamento agevolato, tenuto conto della localizzazione, della tipologia di interventi e della dimensione dell'impresa.
In particolare, per investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli: nella forma di contributo in conto capitale, fino al 50% degli investimenti ammissibili nelle regioni meno sviluppate e nelle regioni in transizione e fino al 40% degli investimenti ammissibili nelle altre regioni; nella forma del finanziamento, fino al 100% degli investimenti ammissibili, articolato nelle due componenti di finanziamento agevolato e finanziamento bancario.
L'ammontare minimo di mezzi apportati dal soggetto beneficiario alla copertura finanziaria del progetto non deve essere inferiore al 25% degli investimenti ammissibili.
Per le spese concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli fino a 7,5 milioni di euro per impresa e per progetto, il contributo in conto capitale arriva fino al 20% dei costi ammissibili per le piccole imprese e fino al 10% dei costi ammissibili per le medie imprese.
Cumulo: possibilità di cumulo nel rispetto della normativa vigente
Erogazione: massimo in 4 SAL, con possibilità di anticipo del contributo a fondo perduto del 40% con fidejussione.
Domande e valutazione
Le domande saranno predisposte sul modulo che sarà pubblicato on-line sul sito del Ministero, completa di allegati tra cui l'accordo di filiera sottoscritto dai partecipanti, e con firma digitale.
Le agevolazioni sono concesse con procedura valutativa sulla base di punteggi.
Con successivo provvedimento sarà determinata la data di apertura dello sportello e gli altri aspetti non ancora disciplinati.
Link
MIPAAF contratti filiera
Photo by Appolinary Kalashnikova on Unsplash
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