SISTRI: restituzione dei dispositivi da parte dei soggetti non più obbligati - richiesta di indicazioni al Ministero dell'Ambiente

Il nuovo articolo 188-ter del d.lgs. n.152/2006 ("Testo Unico" Abientale), come modificato dal D.L. n. 101/2013, non obbliga più all'iscrizione ed all'utilizzo di SISTRI: gli enti e le imprese che producono rifiuti non pericolosi; gli enti e le imprese che effettuano attività di raccolta, trasporto, gestione, intermediazione e commercio di rifiuti non pericolosi. Questi soggetti possono aderire volontariamente a SISTRI, ma tale adesione deve essere espressa per iscritto. I medesimi soggetti, qualora già iscritti in base alle previgenti disposizioni e che non intendano mantenere l'iscrizione, dovranno restituire i dispositivi e comunque è opportuno che manifestino tempestivamente la volontà di non restare iscritti al fine di prevenire eventuali contenziosi in ordine al versamento del contributo per l'anno 2014. Confindustria ha predisposto il fac simile di comunicazione in allegato da inviare, su carta intestata dell'azienda, a mezzo raccomandata A/R, al Ministero dell'Ambiente al fine di segnalare espressamente l'intenzione di non aderire volontariamente al SISTRI e contestualmente l'intenzione di restituire i dispositivi non appena sarà resa nota la procedura da seguire. Si consiglia alle imprese non più obbligate a SISTRI di inviare la comunicazione entro fine anno ed inoltre di ritirare i dispositivi USB in dotazione ai delegati aziendali e non più in uso e di custodirli in attesa delle indicazioni per la loro restituzione. Per quanto riguarda le black box montate su mezzi adibiti al solo trasporto di rifiuti non pericolosi, non essendo stata definita neppure per queste la procedura di disinstallazione e di restituzione per cessato obbligo di SISTRI, si consiglia di rescindere i contratti con gli operatori telefonici che hanno fornito le schede SIM utilizzate nelle black box che si intendono restituire.