VI33090 | Comunicazioni associative
Con 187 voti su 589 votanti, “Due vite” di Emanuele Trevi trionfa alla LXXV edizione del Premio Strega (qui il servizio di Skytg24 con il commento del vincitore).
Si tratta della prima vittoria del prestigioso premio letterario per un libro edito dalla vicentina Neri Pozza, casa editrice presieduta dalla Presidente di Confindustria Vicenza Laura Dalla Vecchia e parte del Gruppo Athesis.
“Faccio i miei più grandi complimenti a Emanuele Trevi che ha dato vita a questo gioiello – dichiara la Presidente Laura Dalla Vecchia -. È una testimonianza di una sensibilità e di una capacità letteraria che siamo orgogliosi abbia potuto trovare la giusta sintonia sia con il pubblico di lettori che con la giuria del premio più importante d’Italia.
Non facciamo i falsi modesti, siamo davvero felici che una casa editrice nata in una provincia industriosa come quella di Vicenza sia riconosciuta per il suo costante e certosino lavoro, che arricchisce la cultura di questo Paese.
Il legame, poi, che la Neri Pozza ha con le imprese e dell’economia reale testimonia ancora una volta come cultura e mondo del lavoro siano complementari perché entrambe condividono fatica, ingegno e necessità di esprimere una visione alta del futuro”.
“La vittoria ci rallegra per tre ragioni fondamentali – aggiunge il direttore editoriale Giuseppe Russo -. La prima concerne il Premio stesso. L’esito di questa edizione accresce, infatti, l’insostituibile ruolo che il Premio Strega ha nella costruzione di un canone della nostra letteratura, poiché, nell’albo d’oro del concorso, il nome di Trevi va certamente ad aggiungersi a quello degli scrittori le cui pagine sono già parte integrante della storia della nostra letteratura.
La seconda ragione concerne Trevi stesso. La sua vittoria rappresenta un prestigioso e meritato riconoscimento per uno scrittore unico nel panorama della letteratura italiana contemporanea, un autore capace di unire profondità di temi a limpidezza e bellezza di stile.
La terza riguarda Neri Pozza. È per me motivo di particolare gioia e, oserei dire, di orgoglio che Trevi abbia vinto con Neri Pozza, una casa editrice storica dell’editoria italiana che, sin dal secondo dopoguerra, ha contribuito non poco all’affermazione di autori che hanno scritto la storia della letteratura italiana”.
“Grazie ai giurati, che hanno saputo capire e premiare un libro particolarissimo e di grande emozione – conclude Matteo Montan, AD Neri Pozza e Gruppo Editoriale Athesis -. Grazie a Emanuele Trevi, autore altrettanto straordinario e non convenzionale, per averci scelto per il suo bellissimo Due Vite.
E grazie a Giuseppe Russo e a tutte le persone della Neri Pozza, per averci portato sin qui: solo pochi mesi fa abbiamo deciso tutti insieme di investire ancora di più sulla narrativa italiana e lo Strega 2021 è la fulminea conferma di una scelta giusta e che segna l’inizio di una nuova fase della nostra piccola, straordinaria casa editrice”.
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